XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895
Mocenni ministro della guerra. L'onorevole interrogante conosce non solamente i particolari dei fatti sopra i quali m'interroga, ma conosce anche le
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Ma da queste considerazioni generali veniamo a considerare la questione particolare di cui si tratta.
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Ma, mentre iniziavo questa che a me pare una lodevole riforma, ho provveduto alla condizione degli scrivani straordinari anteriormente in servizio
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Ma, dice l'onorevole Barzilai, voi avete offese le loro speranze.
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L'onorevole Barzilai dice ancora che io ho cambiate le accidentalità di codesti scrivani; ma quali accidentalità?
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Barzilai. Certamente è una bellissima teoria quella della burocrazia più utile, messa innanzi dall'onorevole ministro: ma io non so capire perchè
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Ora io capisco benissimo quello che dice l'onorevole ministro circa la opportunità di rendere più produttivo il lavoro che si presta allo Stato; ma
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arbitrariamente la facoltà del licenziamento, ma li invitai appunto a riferire al Ministero per una specie di tutela di quegli antichi operai dello Stato, così
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Barzilai. Questa veramente è una questione più di forma che di sostanza, ma però non meno degna della sua attenzione.
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Ma questi impiegati, i quali conoscono la necessità che vi siano cotesti ricevitori, i quali prestino questa cauzione, si accontenterebbero di poco
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Omodei. Si capisce sì, ma quando invece ci siano figli bisogna che sia spiegato che non si può dar luogo allo svincolo.
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Omodei. So bene che è stato approvato l'articolo 11; ma una parola autorevole del ministro potrebbe dissipare alcuni dubbi cui dà luogo quella
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Boselli ministro delle finanze. Io non sono molto erudito nella conoscenza delle cartelle vincolate per dote militare; ma mi pare di aver visto in
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Ma questa eccezionale severità rispetto agli ufficiali delle guardie di finanza, che contravvengono alle disposizioni proibitive del matrimonio se
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Ma, secondo me, l'inconveniente non può seguire, perchè l'articolo 21 si rimette alla legge sulle pensioni degli impiegati civili, e quindi in ogni
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alla legge sulle pensioni degli impiegati civili, benchè io non mi sarei permesso di proporla. Ma perchè togliere il minimo degli anni di servizio
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Egli mette in dubbio che questo disegno di legge produca una economia, ma, siccome esso è già in applicazione, si vede dal bilancio in corso che esso
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Ma egli ha certamente esagerato nel disconoscere l'importanza del titolo acquisito da queste persone, le quali, ripeto, non solo furono dichiarate
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Ma mi permetterà la Camera, che io dichiari le ragioni del mio voto.
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Ma, se le cose stanno così, troppe cose bisognerebbe rifare, onorevole ministro, nel suo dicastero.
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Ma io mi dò pensiero di ben altro, e cioè, di un principio che noi andiamo a violare. Domando: è lecito al Parlamento manomettere privati diritti
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, per le promozioni a sotto-ispettore; ma si trattava semplicemente d'un esame d'idoneità.
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cura di attenuare i nuovi privilegi proposti; ma, se raggiunge questo scopo, nulla fa per diminuire gli antichi privilegi degli Istituti mutuanti.
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Ma vi ha forse nelle leggi e nei regolamenti che governano le operazioni di credito fondiario e nel modo pratico di funzionare degli Istituti qualche
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giustificare, per questo rispetto, qualche deroga al diritto comune. Ma non mi par lecito andare, in queste deroghe, oltre i limiti che son tracciati da
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Ma ciò non avvenne. L'onorevole ministro di agricoltura ci portò nell'ultima delle nostre sedute una leggina, la quale invece era una vera legge di
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Ma come ciò? La perdita del privilegio per l'Istituto, voleva dire, secondo me e secondo molti altri, riapertura delle zone, restituzione della
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Diligenti. Questa legge tratta del regolamento giuridico dell'istituto del credito fondiario. Ma l'onorevole Luzzati Ippolito, giustamente ne ha
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Non voglio tediarvi con cifre, ma potrei portarvi la prova che la piccola proprietà, di soccorsi, dagli istituti di credito fondiario, non ne ha e
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Ma vi sarebbero difficoltà e opposizioni, che, mi dispiace il dirlo, a me sembrano infondate e alquanto sospette.
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Ma le operazioni di credito fondiario non ascendono, nel loro insieme (l'ha già detto, mi pare, l'onorevole Luzzati), che a 700 milioni circa; e poi
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, sull'articolo 1° si impegnò una disputa molto vivace ma abbastanza chiara per indicare al potere esecutivo quale fosse il bisogno del paese e quale la volontà
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Ma v'ha di più. Quest'articolo nella sua seconda parte viene a dire: che il prolungamento si potrà consentire solamente a coloro, che già avessero
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Ma, poichè si comprendeva e dalla Camera e dal medesimo Governo non essere sufficiente abbandonarsi al beneplacito degli Istituti e si voleva
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L'onorevole Sonnino ci disse di non potere accettare questo emendamento; ma egli stesso comprese che i nostri timori erano abbastanza serii, e dovè
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Per certo le quistioni di diritto costituendo sollevate dall'onorevole Luzzati meritano attenzione e studio; ma egli, così esperto in queste
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Indubitatamente le condizioni del credito fondiario in Italia non sono le più felici, le più splendide. Ma che cosa ha che fare cotesto fatto vero
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Ad altro tempo, ad altri disegni di legge rimandiamo quelle riforme che non saranno ritocchi o modificazioni, ma piuttosto un sostanziale
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Io, dunque, ho un po' sforzato, se vogliamo, gli articoli della legge, in quanto ho limitato la libertà degli Istituti, ma in senso precisamente
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dei crediti fondiari degli Istituti d'emissione; ma per quanto riguarda la liquidazione di questi Istituti, non è ammissibile che il Parlamento oggi
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Imbriani. Ma io chiedo di parlare per fatto personale, poichè mi si è attribuita un'opinione, che non ho espressa.
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Quando si verificano questi estremi, la disposizione è buona ed accettabile; ma, se non si verificano, a me sembra che la proposta della Commissione
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fare in seguito; ma ho da dire qualche cosa sulla seconda parte. È vero che i privilegi, che si concedono al Credito fondiario, sono stabiliti
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Io non posso proporre a quest'ora un emendamento; ma credo che la Commissione ed il ministro farebbero molto bene, per non accumulare un privilegio
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queste spese. Ma, quando si tratta di vere e proprie spese di conservazione, l'onorevole relatore comprenderà che non si può stare ad aspettare
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Crispi presidente del Consiglio. Non le avevo escluse, ma naturalmente non intendevo rifiutare
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presidente. Ma, scusi, Ella entra nel merito.
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Imbriani. Ma la Camera ò sempre padrona del suo ordine del giorno.
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Imbriani. Ma questa è troppo chiara!
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Imbriani. Ella ha ragione; ma perciò appunto parrebbe opportuna un'altra discussione della cosa e fors'anco un'altra deliberazione della Camera.
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Accademia della crusca
